MILANO – L’umbro Filippo Romagnoli è al fianco del suo allievo Alessio Foconi al Campionato del Mondo di scherma di Milano. Ternano e tecnico di fioretto del Circolo della scherma cittadino, Romagnoli è alla rassegna iridata convocato nel gruppo magistrale della Federazione Italiana Scherma. Egli sarà al fianco del ternano Foconi – come dei colleghi e degli altri tre fiorettisti convocati – giovedì 27, per l’individuale, e sabato 29 luglio, per la prova a squadre.
“La stagione di Alessio” ricapitola il maestro Romagnoli “è stata sicuramente positiva, benché sappiamo potesse ottenere ancor di più, tanto che in questo Mondiale è numero quattro nel ranking. Si è allenato ottimamente. È pronto. Tecnicamente sta bene e così anche fisicamente. Abbiamo fatto del tutto per essere al meglio per il giorno della gara. Con tutto lo staff della Nazionale abbiamo preparato nel migliore dei modi sia la gara individuale dei convocati che quella a squadre del quartetto. Sappiamo che se Alessio è settato e concentrato mentalmente, riesce a sentire l’assalto e sa esprimere al massimo la sua scherma. Dal canto mio, non vedo l’ora che sia domani, per cominciare la gara”.
“I nostri atleti Santarelli e Foconi” afferma il folignate Mario Micheli, presidente della Commissione Scuola, Promozione, Immagine della FIS, “sono un esempio e stimolo per tutti gli schermidori che si allenano nelle palestre umbre ed italiane, come anche degli altri Paesi, e sono promozione del nostro sport. In particolare, di Alessio – trovandosi sempre nella palestra di nascita a Terni – è famosa la sua opera di esortazione sulle nuove leve, tirando con loro, scherzandoci, educandoli alla vita in sala e sulla pedana. Questo è un valore estremamente importante: il confronto quotidiano e diretto tra un campione ed un giovane schermidore – caratteristica peculiare del nostro sport, ciò che lo distingue da molte altre discipline. Andrea sta uscendo da un’annata non positiva per i risultati, ma già ai Giochi europei a squadre ha fatto valere le sue doti. Ci auguriamo che a questo Mondiale si ripeta e che poi possa affrontare la prossima annata olimpica nella migliore delle condizioni, per arrivare a Parigi 2024 giocandosi le sue carte sia nell’individuale che a squadre. La classe magistrale umbra” prosegue Micheli “a cominciare da Filippo Romagnoli, tutto sommato è molto giovane ma già affermata anche ai massimi livelli, in alcuni casi. Ciò lascia sicuramente ben sperare per la scherma della nostra regione; con l’augurio che nuovi giovani intraprendano il bel percorso di tecnico, portino avanti questo splendido mestiere e proseguano l’ottima tradizione magistrale e questa onda lunga di successi”.