MILANO – “La Federazione Italiana Scherma è orgogliosa delle medaglie che continuiamo a vincere, ma non di meno è fiera del lavoro fatto per la sua base e la grande crescita del movimento della scherma paralimpica e non vedenti negli ultimi anni ne è una delle dimostrazioni emblematiche”. Parole del Presidente federale Paolo Azzi, intervenuto questa mattina presso l’Istituto dei Ciechi di Milano alla 4^ edizione del workshop “Sport e Disabilità… In punta di Fioretto”. L’evento, organizzato dall’Accademia Scherma Milano, e che avrà da domani il seguito agonistico con il Trofeo internazionale di scherma non vedenti “Città di Milano” (in collaborazione con la Conad Scherma Modica e con il patrocinio della FIS), ha visto oggi tanti interessanti relatori alternarsi al tavolo coordinato dal maestro Lorenzo Radice, ideatore della manifestazione.
Il Presidente federale Paolo Azzi ha incentrato il suo intervento su alcuni punti chiave dell’impegno portato avanti nella scherma paralimpica e non vedenti: “Siamo una Federazione integrata al 100%, in cui uno schermidore olimpico può svolgere un allenamento proficuo anche in carrozzina o con una benda. Su questa base abbiamo costruito un grande lavoro, dipanatosi in tante iniziative significative, dai primi ritiri congiunti delle tre armi, olimpiche e paralimpiche, all’allenamento integrato tra spada olimpica e non vedenti nel 2024. Ieri sera, nell’evento del main sponsor Frecciarossa, la Federazione Italiana Scherma era rappresentata da medaglie olimpiche e paralimpiche di Parigi, così com’è accaduto al Festival Paralimpico Under 14 nel 60° Gran Premio Giovanissimi di Riccione che è stato aperto da una lezione dimostrativa sulla scherma non vedenti. Perché la sfida più grande, su tutti i fronti, è allargare la base”, ha detto ancora il Presidente della FIS, con il quale era presente il Consigliere federale – con delega al settore Paralimpico – Alberto Ancarani.
Durante i lavori di “Sport e Disabilità… In punta di Fioretto”, infine, Paolo Azzi ha ripercorso alcuni momenti importanti dell’ultimo quadriennio: “Villafranca di Verona, nel maggio 2021, ha rappresentato il primo Campionato Italiano Paralimpico e Non Vedenti svolto non in contemporanea agli Assoluti Olimpici. Una scelta che inizialmente aveva suscitato scetticismo e che invece si è rivelata vincente soprattutto in termini di copertura mediatica, con diretta RAI dedicata, un momento promozionale mai avuto prima. Da quell’edizione, infatti, e ancora nelle successive di Macerata 2022, Santa Venerina 2023 e San Lazzaro di Savena 2024, le gare paralimpiche e non vedenti hanno avuto un’attenzione sempre crescente. Una scelta strategica che ha avuto riflessi molti positivi anche sugli appuntamenti internazionale, penso soprattutto alle dirette tv e al grande pubblico per il Mondiale Paralimpico di Terni 2023. Sono state tappe di avvicinamento fondamentali per arrivare al clou di un mese fa, ai Giochi Paralimpici di Parigi, dove per la prima volta la tv di Stato ha trasformato il canale generalista lineare RAI 2 in “rete paralimpica”. In tal modo le Paralimpiadi sono entrate nelle case di milioni di italiani. Un traguardo storico, che va inteso come punto di parenza per le sfide future. Perché c’è un patrimonio da valorizzare e fare crescere ulteriormente. Lo sport – ha chiosato il Presidente federale Paolo Azzi – dà straordinari strumenti per crescere culturalmente nell’inclusione”.
Domani, come detto, parola alle pedane: presso la sala dell’Accademia Scherma Milano, infatti, si svolgeranno i gironi di classificazione e gli assalti ad eliminazione diretta fino alle semifinali delle competizioni femminile e maschile del 4° Trofeo internazionale di scherma non vedenti “Città di Milano”, le cui fasi finali andranno in scena domenica 6 ottobre all’Istituto dei Ciechi con relative premiazioni.